Prendere un prestito per aprire un’attività commerciale

I prestiti possono essere determinanti quando si tratta di aprire un’attività commerciale. Non tutti infatti hanno i soldi a disposizione in un’unica soluzione da utilizzare per aprire un negozio o un’attività commerciale in generale. Quindi può diventare davvero fondamentale rivolgersi ad una banca o ad una società finanziaria autorizzata per richiedere un finanziamento, approfittando di alcune condizioni economiche che a volte si possono rivelare molto utili. Esistono anche dei finanziamenti a tasso zero dedicati a chi ha l’esigenza di aprire una nuova attività commerciale. Ma come orientarsi all’interno di questo sistema di prestiti? Scopriamone di più.

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I prestiti Invitalia

Prendere un prestito per aprire un’attività commerciale è spesso un’esigenza che può sopravvenire, anche nel momento in cui ci si vuole mettere in gioco. Per esempio puoi ricorrere alla cessione del quinto, come spiegato su https://www.prestitisenzabusta.it/rinnovo-cessione-del-quinto/.

Ma non è detto che tutti abbiano questa possibilità, per cui a volte è necessario cercare altre soluzioni, per affrontare le spese connesse all’apertura di un’attività. Ad esempio una di queste soluzioni può essere rappresentata dai prestiti promossi da Invitalia, che rientrano nell’ambito del progetto “Nuove imprese a tasso zero”.

Le condizioni economiche che vengono proposte sono molto vantaggiose. Soprattutto Invitalia mette a disposizione dei fondi per le attività aperte dai giovani e dalle donne. Di solito si accettano richieste per i giovani di età compresa fra i 18 e i 35 anni.

Non sono previsti particolari requisiti economici da possedere. Infatti spesso i giovani sono proprio fra quelle categorie che, per la loro età e per il loro poco addentrarsi nel campo lavorativo, non possono offrire quelle garanzie che vengono richieste dalle banche quando ci si rivolge ad un finanziamento di tipo tradizionale.

Per richiedere i prestiti Invitalia, bisogna inviare un business plan dettagliato del progetto che si vuole realizzare. È molto importante possedere un indirizzo di posta elettronica certificata e la firma digitale, per muoversi nella più completa sicurezza.

I prestiti per i disoccupati

Ci sono anche dei prestiti agevolati per i disoccupati. Spesso chi è alla ricerca di una nuova occupazione avrebbe intenzione di aprire un’attività commerciale. Il problema in questo caso è rappresentato proprio dal fatto che chi non ha un lavoro non può offrire delle garanzie reddituali che di solito le banche chiedono, per essere sicure sulla possibilità che il richiedente restituisca la somma erogata.

Alcuni prestiti specifici, invece, permettono di favorire proprio chi non ha un lavoro. Innanzitutto si tratta di prestiti agevolati dal punto di vista dei tassi di interesse che vengono richiesti.

Inoltre per accedere al credito generalmente i prestiti per i disoccupati non prevedono il possesso di alcuni requisiti particolari. L’elemento principale è rappresentato dal fatto che non vengono richiesti documenti di reddito.

Ci sono appositi bandi che regolano l’erogazione di questi finanziamenti e che spiegano anche quali sono le spese ammissibili, il tutto in collegamento con l’apertura dell’attività commerciale.

Per esempio l’importo erogato potrà coprire le spese per ristrutturare immobili, per acquistare macchinari, per comprare software e tutto ciò che serve per gestire la propria attività economica.

Anche in questo caso, per ottenere il finanziamento, bisogna allegare alla domanda un business plan molto dettagliato. In questo modo possono essere indicate tutte le spese specifiche che vengono richieste, anche eventualmente con i preventivi che già si sono richiesti.

I prestiti per acquistare una nuova attività

Può essere pure che un cliente sia interessato all’acquisto di una nuova attività. Anche in questo caso accade qualche volta che non si abbia disponibile immediatamente una grande somma di denaro.

Proprio per questo motivo si possono richiedere dei finanziamenti specifici, partecipando a bandi appositi. Ogni bando stabilisce un determinato regolamento. Ciò che può essere dettagliato è costituito in questo caso dalle spese ammissibili. In queste situazioni le spese ammissibili differiscono rispetto a quelle richieste per aprire un’attività dall’inizio, ma rientrano nell’elenco proprio i casi di acquisto di un’attività già avviata precedentemente.

Spesso questi prestiti per l’acquisto di attività già avviate sono contemplati dai riferimenti regionali. Puoi controllare anche nel sito internet della tua regione per vedere quali sono i bandi attivi e trovare così la soluzione che può essere più adatta alle tue esigenze.

Ci sono a questo proposito dei prestiti molto validi, perché per esempio danno un periodo di tempo, che in genere corrisponde a due anni iniziali, nel corso dei quali non si ha l’obbligo di pagare le rate.