La scelta di un conto corrente, spesso, viene vissuta non con la giusta attenzione da parte di alcuni consumatori, convinti che aprirne uno piuttosto che un altro sia la stessa cosa. Una convinzione, però, che viene messa fortemente in discussione quando viene raffrontato il costo del proprio corrente con quello di qualche parente o conoscente stretto, che riesce a risparmiare un significativo gruzzolo di soldi.
Quando si decide di aprire un conto corrente, è opportuno valutare un numero considerevole di aspetti, che devono essere messi in relazione all’operatività che vogliamo attuare sullo stesso. Nel prosieguo dell’articolo, quindi, andremo ad analizzare quali sono gli elementi da valutare quando si va alla ricerca del miglior conto corrente online o di quello maggiormente conveniente da aprire allo sportello bancario.
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Conto corrente tradizionale o a pacchetto?
La prima voce da attenzionare, per quanto ovvio, riguarda le spese fisse. I conti correnti si dividono, essenzialmente, in due macrocategorie: i conti a pacchetto e quelli tradizionali. Questi ultimi, molto in voga quando l’operatività si limitava all’accredito dello stipendio e al prelievo delle somme presso lo sportello bancario, prevedono delle spese fisse abbastanza basse, ma possono lievitare significativamente in base all’operatività effettuata.
I conti tradizionali, oltretutto, prevedono – nella maggior parte dei casi – il pagamento di una commissione per ogni singolo addebito continuativo regolato sul conto corrente e la mancata gratuità degli altri strumenti collegati allo stesso, come carta di credito, bancomat e carta prepagata. In altre parole, risultano estremamente convenienti per chi ha una bassa operatività ed utilizza il conto corrente sporadicamente.
Poco si addice, di conseguenza, a quei soggetti che vogliono aprire un rapporto per regolare tutta la movimentazione riguardanti le spese dell’intero nucleo familiare, che raggiungono una quantità numerica particolarmente significativa ogni mese. In questo caso, la soluzione più adatta è, senza alcun dubbio, il conto corrente a pacchetto, che prevede l’applicazione di un canone fisso mensile indipendentemente dal numero di operazioni svolte.
Che vengano effettuate 10 o 1000 operazioni, nulla cambia: il costo mensile rimane sempre invariato. L’ammontare complessivo del canone mensile, però, può variare in base al numero dei servizi collegati. Nella maggior parte dei casi, la formula base prevede la gratuità del bancomat e, in alcuni casi, della domiciliazione delle bollette, ovvero i servizi più basilari, al pari dell’accredito dello stipendio, presenti in qualsiasi conto corrente.
Quali sono i servizi aggiuntivi che possono aumentare il costo di un conto corrente
Ad aumentare il costo, ad esempio, è l’emissione di una carta di credito che, mediamente, prevede un costo annuo di circa €.40,00. Detto onore, spesso, viene suddiviso per i dodici mesi solari e costituisce un aumento del canone mensile, come dev’essere tuttavia esplicato dal fascicolo informativo del conto corrente prescelto.
La carta di credito, d’altro canto, può considerarsi uno strumento aggiuntivo, seppur in alcuni casi, come ad esempio i viaggi all’estero, ritenuto di fondamentale importanza: sopportare un maggior onere, in questa circostanza, è perlomeno comprensibile, dato il valore aggiunto offerto dal prodotto. Da non sottovalutare, invece, gli eventuali costi relativi all’home banking, uno strumento divenuto ormai indispensabile da buona parte dei consumatori italiani.
La versione esclusivamente “informativa”, quella che permette solo ed esclusivamente di visualizzare i movimenti del conto corrente, è di norma gratuita. Potrebbero essere presenti dei costi, invece, se si opta per altre tipologie di profilature, come quella dispositiva o quella trading. In questi casi, alcuni istituti di credito applicano delle commissioni più elevate, che, giocoforza, devono essere rapportate in base all’operatività presente sul conto corrente.
Ogni singolo consumatore, poi, deve decidere se aprire il proprio conto corrente presso un’agenzia bancaria oppure online. Una scelta che dipende da diversi fattori oltre a quello economico, dove, di norma, i conti correnti online risultano più convenienti. Per quei soggetti poco avvezzi alla tecnologia, l’apertura di un conto corrente allo sportello resta, giocoforza, la miglior soluzione, nonostante la maggior onerosità.